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Descrizione
Si è tenuta martedì mattina la cerimonia dedicata al 4 Novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il corteo, con le autorità civili e militari, i labari delle associazioni combattentistiche e d'arma e le scolaresche, ha mosso da Piazza Senatore Pedini al Monumento ai Caduti di tutte le guerre dove è stata deposta una corona d'alloro con l'esecuzione dell'Inno d'Italia. A seguire presso il Cinema Teatro Gloria proiezione del film "Fango e Gloria", del regista Leonardo Tiberi, dedicato al primo conflitto mondiale. Per gli interventi istituzionali hanno preso la parola il Sindaco Marco Togni, il Tenente Colonnello Alessandro Lusardi, il Tenente Pilota Adriano Bellandi coordinati dal Presidente del Club 124 Frecce Tricolori Alfonso Turchetti. Stasera sempre al "Gloria" la proiezione del film "Niente di nuovo sul fronte occidentale" proposto dalla sezione monteclarense dell'Anmig. Mercoledì 5 novembre le cerimonie si terranno anchea Vighizzolo e Novagli davanti ai rispettivi monumenti.
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L'INTERVENTO DEL SINDACO
Care ragazze, cari ragazzi, insegnanti, autorità civili, militari e religiose,
oggi, 4 novembre, celebriamo una delle date più importanti della storia d’Italia: la fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1918: una guerra durissima, che costò milioni di vite e cambiò per sempre il volto dell’Europa e del nostro Paese.
Quel conflitto, che oggi ci appare così lontano, è stato invece il momento in cui l’Italia, pur tra sofferenze e sacrifici immensi, riuscì a completare il proprio cammino verso l’unità nazionale.
Oggi rendiamo omaggio a tutti coloro che, in ogni epoca, hanno servito la nostra Patria con onore e con sacrificio.
È la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, e Montichiari, come ogni anno, si stringe intorno al proprio Monumento ai Caduti per dire una parola semplice ma profonda: grazie.
Sul Monumento ai Caduti di tutte le guerre, posto nel cuore del nostro paese, ai piedi della salita che porta al colle più alto di Montichiari, sono incisi i nomi di tanti giovani monteclarensi che partirono per il fronte e non tornarono più.
Erano poco più grandi di voi, avevano sogni, affetti, paure.
Eppure si trovarono a vivere uno dei momenti più difficili della nostra storia.
A loro dobbiamo rispetto, memoria e gratitudine.
Il film che vedrete, “Fango e Gloria”, racconta proprio quella guerra, ma lo fa in un modo speciale: unendo immagini autentiche di cento anni fa con una storia di uomini e donne comuni.
Una guerra che non ha vincitori veri, ma solo lacrime, fango, dolore.
Eppure, dentro quel fango, ci fu anche tanta dignità e tanta umanità: quella di chi, pur tra la paura e la fatica, seppe restare uomo.
Il titolo del film racchiude due parole che sembrano opposte ma che raccontano bene la realtà di allora:
- il fango, simbolo della trincea, della sofferenza, del sacrificio;
- e la gloria, non quella delle medaglie, ma quella silenziosa di chi crede in un ideale, di chi lotta per un futuro migliore, di chi ha creduto in un ideale di Patria, di libertà, di futuro.
È un film che non esalta la guerra, ma la mostra per ciò che è: una tragedia umana, fatta di giovani mandati a combattere, di famiglie che aspettano, di dolore e di coraggio.
Voi, giovani studenti di Montichiari, dovete essere i custodi di questa memoria.
Voi, che oggi vivete in un tempo di pace in Italia, sarete coloro i quali avranno in mani le sorti dell’Italia domani e quindi vi chiediamo due cose importanti: quella di imparare e quella di non dimenticare.
Perché la storia non deve restare solo nei libri o nelle cerimonie ufficiali.
Perché la memoria non è un esercizio del passato.
Deve essere un impegno per il presente e per il futuro e dovete farlo esercitando il vostro modo di pensare, di scegliere, di agire.
Oggi viviamo in un’Europa unita, molto migliorabile perché in realtà i suoi padri fondatori non sognavano un’Europa ma pur sempre in pace con sé stessa
Quindi capire cosa è accaduto serve a difendere la pace, quella nostra pace che oggi sembra di nuovo fragile perché minacciata dalle guerre che il mondo ha conosciuto nuovamente, anche molto vicine a noi. Vi sono già state due guerre mondiali in epoche dove la globalizzazione nemmeno poteva essere concettualizzata, figuriamoci nel mondo attuale come un battito di farfalle dall’altro capo del mondo può diventare un uragano alle nostre latitudini.
Il messaggio di questa giornata, allora, è chiaro: la libertà non è un regalo, ma un impegno quotidiano; la pace non è un diritto garantito, ma una responsabilità da coltivare insieme.
Oggi, onoriamo chi ha servito la Patria e chi è caduto per la Patria, sia esso un militare, un civile.
Rendiamo omaggio anche a tutte le donne e gli uomini che ancora oggi, nelle Forze Armate, delle Istituzioni e della Protezione Civile, servono il Paese con coraggio e dedizione.
Ma oggi, nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è assolutamente doveroso inoltre condannare fermamente chi invece di manifestare pacificamente, cerca lo scontro violento contro le forze dell’ordine che sono a tutela di tutti i cittadini e del patrimonio comune e quindi del bene comune.
Grazie per la vostra presenza, grazie ai docenti che accompagnano questo percorso di memoria,
e buona visione del film “Fango e Gloria”.
Guardatelo con il cuore e con la mente: è un pezzo della nostra storia, ma anche una lezione per il nostro futuro.
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Ultimo aggiornamento: 5 novembre 2025, 08:59